In questo spazio intendo discutere di abbigliamento e look nelle aule italiane.
Come devono vestirsi, secondo voi, gli insegnanti e le insegnanti di scuola di ogni ordine e grado per non essere guardati con sospetto/divertimento dagli allievi e dai rispettivi genitori o per non essere richiamati al rispetto del buon gusto da zelanti (e tonanti)dirigenti scolastici?
Meglio la stravaganza o la discrezione?
Meglio l'eleganza sfrenata o la sciatteria?
Sono più "in" il doppio petto e la cravatta regimental o i Jeans strappati e la tuta imbottita da motociclista?
Il capello lungo (con o senza riportino) o corto (con o senza lucidante del caput) vuole essere segnale di qualche più o meno subliminale messaggio politico?
Gli occhiali da vista alla Funari o alla Silvio Pellico sono indicativi dei gusti filosofico-letterari di chi li indossa?
Gli insegnanti di Educazione Fisica possono gironzolare tutto il giorno (collegi docenti compresi) in tuta/pigiama?
Le insegnanti di Religione (giovani o stagionate) possono indossare gonne che scoprano le ginocchia (o uno dei due ginocchi, in caso di spacco)?
Quando è ora di sostituire la "24 ore" in pelle plastificata? Solo quando ci sta anche il vocabolario di Greco?
E i calzettoni di lana, a che punto della primavera possono essere dismessi? Prima o dopo il viaggio d'istruzione a Pompei?
Meglio i mocassini, gli stivali da cavallerizzo/a o le comode e rumorose ciabattine?
Meglio vergare i registri con la Mont Blanc o con la BIC masticata dal cane o dal figlio?
E' di moda spiegare le ossido riduzioni dopo quattro sedute al Solarium, oppure è meglio acquisire un colorito biancastro-verdognolo per ottenere compassione e rispetto?
A Voi la parola!
venerdì 9 maggio 2008
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